Banche: una buona opportunità per le imprese ed i consumatori in affanno

 

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Sono state pubblicate da Bankitalia le Linee Guida per le banche Less Significant italiane in materia di gestione di crediti deteriorati.

La direttiva impone di fatto alle banche di liberarsi in tempi brevi dei crediti deteriorati, ovvero mutui, fidi, finanziamenti non rientrati, cedendoli alle società di recupero crediti, che solitamente comprano in blocco questi crediti riconoscendo alla banca circa il 10/15% del valore, e tentano di recuperare il credito dal debitore, anche con metodi aggressivi. Tutto quello che viene recuperato, da queste società di factoring, ad esempio oltre il 15%, è guadagno.

Ad esempio per un debito di 100 mila euro, se la società di recupero crediti riesce a recuperare 40.000 dal debitore, guadagnerà la differenza fra 40.000-15.000.

Però in questa operazione si trova avvantaggiato anche il debitore il quale versando €40.000 a saldo e stralcio, risparmierebbe €60.000,00

Secondo la direttiva di Bankitalia le banche dovranno liberarsi dei crediti deteriorati in tempi brevi, si pensa almeno due anni per i crediti non garantiti da ipoteca.

Con questo scenario le imprese e i clienti in affanno potrebbero tentare la strada delle transazioni a saldo e stralcio direttamente con la banca, potendo trovare una convenienza maggiore.

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